Uno dei ragazzi di questa seconda video- pillola ci racconta che per lui la meditazione è… una “pista segreta”, poi aggiunge:“-per ritrovarsi”. C’è un’ Altrove allora da raggiungere …per ritrovarsi? Forse sì e allora ci sarà bisogno proprio di una pista segreta.
Una bellissima metafora che registra il bisogno di magico di questa generazione cresciuta con Harry Potter. Per un ragazzo di oggi, abituato al vuoto di valori, immerso nel continuo frastuono tecnologico della festosa narcosi collettiva… FERMARSI un attimo, RESPIRARE e, serrando gli occhi, chiudere qualche istante il mondo fuori vuol dire… imboccare per direttissima il famoso binario 9 e 3/4 dell’espresso per Hogwarts!
Quante volte ho osservato lo sguardo stupito e come stravolto di ritorno dal proprio “magico” mondo interiore: Durante le prime semplici esplorazioni i ragazzi imparano a sentire cosa stanno provando, divenendo consapevoli del momento presente. E allora ecco quanta straordinaria magia vi sia nell’istante, per esempio, in cui una ragazza speciale ti guarda… o quando un professore ti interroga e lo stato di ansia si acquieta ripetendosi poche semplici paroline magiche…
Portano attenzione all’interno di sé e, rallentando, scoprono un tesoro di profondissimi misteri e stupefacenti magie: imparano per esempio che la voce incessante che sempre incolpa o sminuisce è solo una parte di me, non chi sono IO… e allora, posso decidere con la magica bacchetta dell’attenzione al momento presente di trasformare quella voce in una fonte di Luce, magari invocando un bell’incanto patronum…. !
Una pista segreta, dice questo ragazzo ma per dove?
Altri parlano di uno STRUMENTO per vivere il quotidiano accorgendosi forse, dopo aver silenziato la mente, di rimanere senza fiato per la bellezza di una busta di plastica che danza nel vento…
Qualcuno di loro quasi si arrabbia: come si fa a descrivere Hogwarts ai babbani che usano la mente per catalogare ogni cosa! I BABBANI, figli di Aristotele e Cartesio, abituati a dare un nome alle cose prima di permettersi di viverle…
La meditazione, uno strumento… per cosa? Per sentirsi, per ritrovarsi, dicono altri, scoprire talenti sconosciuti in noi e forse… scoprire la Realtà di chi siamo davvero e vivere la vita in presa diretta.
Cosa può desiderare di più un ragazzo se non salire su quell’ Espresso che per via diretta, in qualche istante di silenzio, mi catapulta a Hogwarts ? Un’Altrove dell’anima dove finalmente poter, semplicemente …Essere.