Dio è nella pioggia
Questo corso è stato per me una liberazione.
Una volta ero come imprigionata nei miei problemi, nei miei limiti, nei miei brutti voti, poi ho visto le sbarre di questa mia prigione, le ho guardate attentamente, le ho osservate… si sono sbriciolate.
Penso che sia stato proprio in un giorno di pioggia, precisamente nel giorno di Pasqua che mi sono svegliata da un “coma profondo” in cui credo di essere caduta alla fine della mia infanzia. Non so come sia accaduto precisamente ma so che mentre correvo senza ombrello per entrare nel ristorante, saranno stati cento metri… ad ogni passo mi sentivo sempre più libera e la mia corsa si trasformava lentamente in una tranquilla e riflessiva passeggiata. Sarà stato l’ambiente di vacanza, mi trovavo infatti fuori Roma da mia sorella, sarà stato la lontananza da scuola o lo sguardo amorevole di mia sorella, non lo so… quello che so è che in quei cento meravigliosi metri sono riuscita da osservarmi, a vedere i miei limiti, a prenderne atto, a vedere i miei problemi e ad accettarli, ad amarli. Ero lì, sul marciapiede, zuppa, dovevo arrivare al ristorante. La vecchia Valeria si sarebbe precipitata a correre, la vecchia Valeria avrebbe odiato la pioggia, la vecchia Valeria non avrebbe neanche accettato la situazione e avrebbe fatto di tutto per affrettarsi. Io no. Io mi sono semplicemente resa conto che stava piovendo.
Grazie all’opportunità che la mia scuola mi ha offerto di poter partecipare a questo corso, ho imparato molte cose: rendermi conto del presente per migliorare il futuro, ad accettarmi e soprattutto ad amarmi, con tutte le mie paure, le mie ansie, i miei problemi, i miei limiti.
E’ vero, la pioggia cade, la pioggia copre, la pioggia lava, la pioggia rinnova…
Grazie
Valeria, 16 anni.
L'esercizio dell’Albero
Passeggiando, piena di dolore e di lacrime sono andata in cerca del mio albero.
Sono riuscita a trovare un posto isolato, e l'ho visto.....il mio albero, imponente bianco e solitario.
Sono andata verso di lui e mi sono seduta poggiando la schiena sul suo incrollabile tronco; lui mi stava aspettando... mi ha chiamata e così ho pianto sotto i suoi rami. Improvvisamente le lacrime hanno cessato di scorrere, lui mi ha abbracciata... coccolata... mi ha trasmesso la sua forza acquista da molti anni di vita e io l'ho ricevuta, l'ho bevuta tutta e mi ha risanato! Tutto intorno era più caldo e colorato, il vento ci accarezzava senza però intormettersi nel nostro gioco amoroso, in quel momento eravamo io e lui, pieni di vita, di amore e di purezza. Mi sono sdraiata accanto a lui senza mai lasciarlo, e lui mi ha guarita....ha guarito il mio corpo e la mia anima così il sorriso e la gioia sono nati dal dolore. Ero piena d'amore e sentivo il bisogno di trasmettere qualcosa, volevo ringraziarlo per il bene che mi aveva fatto e cosi spontaneamente mentre sorridevo una dolce musica è uscita da dentro di me, gli stavo donando qualcosa ed ero felice. Dopo un' ora e mezza che sono stata li mi sono alzata e l'ho abbracciato ringraziandolo per tutto quello che aveva fatto, mi sono incamminata e tutto intorno a me era più verde, i fiori gialli avevano un colore raggiante quasi come se avessero rubato la luce al sole... Ho sentito la Natura respirare insieme a me.
Valentina,
dal dolore della perdita alla scoperta del segreto.
Ultimo Seminario di approfondimento
Il corso è stato bellissimo
La sensazione provata il primo giorno è stata quella di una pace immensa.
Ho sempre vissuto il mondo interiore in questi corsi come qualcosa che mi faceva sentire un essere molto rude...non mi sono mai sentita adatta e anzi molto lontana da tutto questo... in quei giorni ho sentito la sensazione di come tutto fosse collimante, più semplice, più morbido: quelle convinzioni di base, quella bambina, quel desiderio di trasformare qualcosa senza vederla come una cosa negativa, ma solo come un passaggio. La meditazione mi ha dato per la prima volta un grande senso di pace, di fiducia… anche se, forse non era nemmeno quello… E’il desiderio sottile di praticarla, di Esserci…pensieri o non pensieri, benessere o malessere....ho sentito chiaro dentro di me per la prima volta, di quanto la meditazione sia la chiave. Non c'è niente per cui devo venire a patti con la mente che dice: non ora, magari più in là, magari dopo....è Qui e Ora che nasce un fiore dentro di me.
Una meditante del corso tenuto a Ottobre 2007
Sentire
L’esigenza che mi ha portato alla meditazione è la Ricerca, quella sensazione intima, costante, alcune volte lacerante che ti porta a fare sempre la stessa domanda senza riuscire a trovare la risposta: Chi sono realmente?
L’esperienza fatta al Corso Introduttivo di Meditazione è stata per me, profondamente toccante. Ritrovare la “mia piccola bambina” è stato come riconciliarsi con una parte di mondo. Capire…no, sentire quanto amore riusciamo a negarci è sorprendente! In un solo istante mi sono resa conto di quanta paura mi faccia l’amore (la sfera dei sentimenti), e con quanta disinvolta “follia” si riesca a rinchiudere il bambino che ognuno di noi ha dentro, in una cantina al buio, al freddo, altre volte invece in una “bella stanzetta” insonorizzata. Ritrovare questa bambina, sentirla con la pancia… ritrovarmi, è stata e rimarrà la più bella esperienza della mia vita.
Ringrazio la vita di avermi permesso quest’occasione di incontro con me stessa e mi auguro con il cuore che quante più persone possano ritrovare il proprio amore perduto.
Grazie di Cuore.
Daisy
Luce e colore
Tutto è cominciato un giorno di agosto. Ero seduta in riva al mare e nonostante la magnifica giornata,mi sentivo immersa in una tristezza profonda.
Pensavo continuamente ed in modo quasi compulsivo: "Chi sono veramente?"
Non ero capace di darmi una risposta ma, per la prima volta, avvertivo solo un grande desiderio di guardarmi dentro, di conoscermi. Il giorno dopo, quasi per incanto, seduta nello stesso posto, ho incontrato una persona, o meglio, ho sentito il forte desiderio di conoscere una donna ed ho fatto un passo verso di lei. E quella donna, dopo pochi minuti di colloquio, mi ha parlato della MPA e del corso che di lì a poco si sarebbe svolto. E' così che è iniziato un meraviglioso cammino. E' stato come se, in un cielo plumbeo, uno squarcio di sole si fosse aperto un varco per indicarmi un sentiero. Ed io mi sono incamminata per quel sentiero, per capire, per la prima volta a 55 anni, chi fossi veramente. Il cammino sarà lungo ma so che la gioia che ho provato sin dai primi giorni di meditazione non mi abbandonerà mai più. E pochi giorni fa a conclusione di un secondo corso a cui ho partecipato, ho ricevuto un bellissimo messaggio che mi ha dato, ancor di più, la forza per proseguire questo cammino. In esso c'è scritto:"...grazie a te per la tua disponibilità e la tua urgenza di essere..." Nel leggerlo ho pianto di gioia e le mie lacrime erano come l'acqua limpida di un ruscello che mi lavava da tutte le mie angosce.
Ora sono come un quadro a cui il restauro ha ridonato tutti i colori originari con cui sono stata dipinta, in precedenza coperti dal fumo delle candele accese dalle mie convinzioni negative.
Sento di aver preso per mano la mia vita.
Elena, in cammino
Un’esperienza nuova, affascinante, unica. La prima volta che ho fatto il rilassamento mi sono veramente sentita trasportare verso la vera me stessa. Sono riuscita a capire cosa mi faceva piangere, cosa sorridere e ho imparato con la meditazione ad esternare tutto.
La meditazione più importante per me è stata quando per la prima volta, ho ripercorso tramite una visualizzazione guidata come in un film, gli elementi della mia vita, belli e brutti. Dopo aver versato lacrime liberatorie mi sono sentita veramente leggera e serena come quando ti sfoghi cercando di scrollarti di dosso tutte le preoccupazioni, ma con una piccola differenza: questa volta ci sono riuscita davvero!
Alessandra, Liceo Lucrezio Caro
Dopo il rilassamento preliminare mi sono trovato in un tubo di un materiale trasparente, simile al vetro; fuori c’era il nulla, la notte. Tutto il tubo in decisa pendenza, era illuminato da una fluorescenza diffusa, di colore viola-rosa pallido. Io scivolavo in questo tubo come se fossi incorporeo, un’entità liquida. Lungo il mio cammino incontravo degli ostacoli: oggetti solidi ma indistinti: li superavo scivolandoci sopra. Anche restando consapevole della mia fisicità nel tempo e nello spazio, vivevo le sensazioni della mia “visione” come reali provando una grande sensazione di pace e felicità. Finita questa esperienza rimase in me uno stato di eccezionale calma interiore.
Luca, un giovane meditante
Questo corso sulla meditazione mi è davvero piaciuto. Credo di aver afferrato il succo di tutte le lezioni, ovvero non farsi condizionare da tutto ciò che accade al di fuori e intorno a noi svegliando sempre più l’osservatore che è in noi, ossia l’autoconsapevolezza. Credo di essere finalmente riuscita a svegliare l’osservatore e dentro di me qualcosa è cambiato. Infatti è come se fosse uscita un’altra me che mi guardava mentre sentivo delle forti vibrazioni lungo la schiena e una grande sensazione di pace e rilassamento interiore. Grazie.
Elena
…Ad un certo punto ho sentito come una energia che mi attraversava, ho avuto un po’ di paura ma ho capito che era una cosa tranquilla e bella e quindi era da affrontare, poi ho sentito tanta gioia e come riempirmi di pace. Questa forza è partita da dietro la testa, all’altezza del cervelletto e mi trapassava tutta, dalla testa ai piedi; mi sentivo rilassata ma ero viva, mi sentivo molto viva. Quando udivo dei rumori e capivo che stavo per uscire da questo stato perché mi davano fastidio, mi sono resa conto che se respiravo profondamente ritornavo allo stesso stadio di rilassamento e sentivo di nuovo solo il silenzio.
Jessica
Dopo aver fatto il conto alla rovescia, ho sentito come una scarica elettrica attraversarmi tutto il corpo, dai piedi fino alla testa. Poi ho raggiunto il punto in mezzo alle sopracciglia. Mi sono completamente rilassata e si è iniziata a diffondere una sensazione di pace e sicurezza dentro di me. Mi è venuto da sorridere…
Una meditante che ha imparato un segreto